«Tu che sei sol musica, perché l’ascolti con disdegno?
Dolcezza ama dolcezza e gioia di gioie si diletta».
In questo sonetto, il poeta paragona una singola nota musicale al giovane e un accordo composto da tante note a una famiglia. Il matrimonio di suoni in un accordo simboleggia l’unione di padre, madre e figlio.
Sonetto 8 Tu che sei sol musica, perché l’ascolti con disdegno? |
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I primi dodici versi elaborano un confronto tra la musica e il giovane che, se si sposasse e avesse un figlio, sarebbe allora l’incarnazione stessa dell’armonia. Ma la musica, “l’armonioso suono di note ben accordate”, lo rimprovera perché rimane single – una singola nota, non un accordo. Rifiutando di sposarsi, il giovane distrugge l’armonia che dovrebbe creare come parte di un insieme, di una famiglia. Proprio come le corde di un liuto quando vengono suonate contemporaneamente producono un suono, che in realtà è composto da molti suoni, così la famiglia è un’unità composta da singoli membri che funzionano meglio – e in modo più naturale – quando lavorano in squadra l’uno con l’altro...
Sonnet 8 – In English
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Crediti
Traduzione in Italiano di Maria Antonietta Marelli (I Sonetti – Garzanti editore)
Audio in Italiano – Lettura di Valter Zanardi dal canale YouTube VALTER ZANARDI letture
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