«Quel che invecchiando devi lasciar nel tempo
nel tempo ricrescerà in uno dei tuoi figli».
Il poeta ora sostiene che il giovane ha bisogno di avere un figlio per mantenere un equilibrio in natura, poiché quando il giovane invecchia e decade, il “sangue fresco” di suo figlio agirà come un equilibrio per la sua vecchiaia.
Sonetto 11 Quel che invecchiando devi lasciar nel tempo |
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Il giovane non volendo un figlio è un irresponsabile, perché se gli altri agissero come lui, entro una generazione l’intera popolazione umana morirebbe. Le azioni del giovane non sono solo irresponsabili; sono anche innaturali. La natura, secondo il poeta, ha programmato che le persone sono create per avere figli. Quindi le persone che rifiutano di avere figli sono innaturali e sconvolgono l’equilibrio della natura.
Incoraggiando i giovani a riprodursi, il poeta traccia un’analogia tra la procreazione e la scrittura di poesie. Le immagini del Sonetto 11 suggeriscono che la procreazione e la posterità riflettono l’arte e l’artigianato: “ti creò per suo sigillo e con questo essa intese / che ne imprimessi altri, non di perderne il modello”. Il giovane, se dovesse morire senza figli, uccide effettivamente qualsiasi immagine duratura di se stesso che si avrebbe invece attraverso i suoi figli...
Sonnet 11 – In English
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Crediti
Traduzione in Italiano di Maria Antonietta Marelli (I Sonetti – Garzanti editore)
Audio in Italiano – Lettura di Valter Zanardi dal canale YouTube VALTER ZANARDI letture
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