«Come un pessimo attore in scena
colto da paura dimentica il suo ruolo».
Sostanzialmente nel Sonetto 23 si paragona il ruolo del poeta come amante della timidezza di un attore sul palco. L’immagine del povero attore teatrale che perde nervosamente le sue battute è la prima indicazione che il poeta dubita che il suo amore per il giovane sia ricambiato.
Sonetto 23 Come un pessimo attore in scena |
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I primi due versi del sonetto, “Come un pessimo attore in scena / colto da paura dimentica il suo ruolo”, sono collegati ai primi due versi della seconda quartina, “anch’io, sentendomi insicuro, non trovo le parole / per la giusta apoteosi del ritual d’amore”. La frase “ben più di quella lingua che più e più parlò” allude al linguaggio di base di un poeta rivale, come nel Sonetto 21. Il parallelo con il linguaggio di questo poeta rivale è l’amore eccessivo del poeta, una passione che, senza dubbio gli lega la lingua, distrugge la sua fiducia e lo umilia.
Sonnet 23 – In English
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Crediti
Traduzione in Italiano di Maria Antonietta Marelli (I Sonetti – Garzanti editore)
Audio in Italiano – Lettura di Valter Zanardi dal canale YouTube VALTER ZANARDI letture
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