«Come posso cantare equamente i tuoi meriti
se tu sei tutto il meglio di me stesso?».
Il Sonetto 39 costruisce un’ingegnosa variazione sul tema dell’assenza. Ironicamente, la separazione è fonte di ispirazione: “affinché con questa separazione io possa dare / quanto a te dovuto e che tu solo meriti”.
Sonetto 39 Come posso cantare equamente i tuoi meriti |
»»» Introduzione ai Sonetti
»»» Elenco completo Sonetti
»»» I Sonetti in Inglese, con audio lettura
Inoltre, poiché il giovane è “tutto il meglio” del poeta, i due rimangono uniti attraverso l’immaginazione del poeta stesso, sebbene siano fisicamente separati. Attraverso una serie di domande retoriche, il poeta esplora il paradosso del suo essere contemporaneamente due entità. Non ci possono essere conclusioni soddisfacenti poiché vite separate creano identità separate, non una. O il poeta ama se stesso e tradisce il giovane, oppure il poeta ama il giovane e tradisce se stesso.
Sonnet 39 – In English
««« Sonetto 38
»»» Sonetto 40
Traduzione in Italiano di Maria Antonietta Marelli (I Sonetti – Garzanti editore)
Audio in Italiano – Lettura di Valter Zanardi dal canale YouTube VALTER ZANARDI letture