«La tua crudeltà d’un tempo oggi m’aiuta,
poiché memore del dolore che allor provai».
Il poeta e il giovane ora possono apprezzare le reciproche ferite, con il poeta che trascura il giovane per la sua amante e il giovane che commette una vaga “crudeltà”.
Sonetto 120 La tua crudeltà d’un tempo oggi m’aiuta, |
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Ma le loro posizioni sono ribaltate solo in senso retorico, poiché il poeta continua a sostenere che restano amici: “Ma la tua crudeltà d’un tempo è oggi una risorsa / per compensar quell’onta e riscattar la mia”. Il Sonetto 120 incarna ancora un’altra variazione sul trasferimento dei ruoli del poeta: dal sofferente – “poiché memore del dolore che allor provai” – al trasgressore incostante – “… Se anche tu hai sofferto per le colpe mie” – al tiranno – “ed io, tiranno, tempo non ebbi.” La storia poetica diventa improvvisamente complessa e torturata dalla presenza di un altro, sebbene questa presenza rimanga sullo sfondo.
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Traduzione in Italiano di Maria Antonietta Marelli (I Sonetti – Garzanti editore)
Audio in Italiano – Lettura di Valter Zanardi dal canale YouTube VALTER ZANARDI letture