«Il diario, tuo regalo, è qui nella mia mente,
interamente impresso in memoria imperitura».
Proprio come nel Sonetto 77 il poeta ha dato al giovane un taccuino in cui scrivere i suoi pensieri, è ora il giovane che ha dato al poeta un taccuino, che il poeta però scarta.
Sonetto 122 Il diario, tuo regalo, è qui nella mia mente, |
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Il poeta, che sa più cose sul giovane di quanto qualsiasi libro possa contenere, afferma che non ha bisogno di alcun promemoria. Rifiutare il taccuino è un gesto curioso, quasi indifferente, che indica quanto sia diventata casuale la relazione. Sebbene gli ultimi due versi – “tenere un promemoria che mi aiuti a ricordarti / sarebbe come ammettere dimenticanza in me” – sottolineano che il poeta non teme di perdere il ricordo del giovane, l’intero sonetto implica che il giovane sta rapidamente diventando solo un caro ricordo, se non lo è già.
Sonnet 122 – In English
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Traduzione in Italiano di Maria Antonietta Marelli (I Sonetti – Garzanti editore)
Audio in Italiano – Lettura di Valter Zanardi dal canale YouTube VALTER ZANARDI letture