«Gli occhi della mia donna nulla hanno del sole, il corallo è ben più rosso del rosso delle […] Sonetto 130
«Sperpero di spirito in vergognoso scempio è la lussuria in atto; e finché esso dura, lussuria». In questo […] Sonetto 129
«Quante volte mentre tu, mia musica, suoni quel fortunato legno il cui vibrar risponde». Il Sonetto 128 è […] Sonetto 128
«Un tempo il nero non era considerato bello o se lo era non portava il nome di bellezza». […] Sonetto 127
«O mio amabil giovane, che reggi in tuo potere del Tempo il mutevol specchio, la falce, la clessidra». […] Sonetto 126
«Ma perché reggere baldacchini magnificando apertamente ogni apparenza». Per il poeta, l’amore non è una questione di orgoglio […] Sonetto 125
«Se il mio grande amore fosse figlio della sorte, qual bastardo del Destino vivrebbe come orfano». Sviluppando ulteriormente […] Sonetto 124
«No Tempo, mai ti vanterai ch’io cambi; le piramidi che innalzi con sempre nuova possa». Il poeta nega […] Sonetto 123
«Il diario, tuo regalo, è qui nella mia mente, interamente impresso in memoria imperitura». Proprio come nel Sonetto […] Sonetto 122
«È meglio esser colpevole che tale esser stimato quando non essendolo si è accusati d’esserlo». Il poeta riceve […] Sonetto 121
«La tua crudeltà d’un tempo oggi m’aiuta, poiché memore del dolore che allor provai». Il poeta e il […] Sonetto 120
«Quali lacrime di Sirene devo aver bevuto stillate da alambicchi immondi come inferno». Sostenendo che le sue azioni […] Sonetto 119
«Se per risvegliare il nostro appetito stimoliamo il palato con ghiottonerie piccanti». Il poeta elabora ora i versi […] Sonetto 118
«Accusami pure d’aver del tutto trascurato il dovuto compenso ai tuoi grandi meriti». Il poeta torna bruscamente sull’argomento […] Sonetto 117
«Non sia mai ch’io ponga impedimenti all’unione di anime fedeli; Amore non è amore». Nonostante il tono confessionale […] Sonetto 116
«Mentono i versi che finora ho scritto, specie ove dissi che non potevo amar di più». Il poeta […] Sonetto 115
«Può esser che il mio cuore, schiavo del tuo regno s’inebri col veleno che i re usano, l’inganno?». […] Sonetto 114
«Da quando ti ho lasciato, la mia vista è in cuore e l’occhio che dirigere dovrebbe ogni mio […] Sonetto 113
«Il tuo amore e la pietà annullano quel marchio che pubblico biasimo m’impresse sulla fronte». I primi due […] Sonetto 112
«Per amor, ti prego, rimprovera la Fortuna, divinità colpevole di ogni mia mala azione». Il Sonetto 111 si […] Sonetto 111
«No, non dire mai che il mio cuore è stato falso anche se l’assenza sembrò ridurre la mia […] Sonetto 109
«V’è altro nel cervello che inchiostro possa scrivere che il mio sincero spirito non ti abbia dedicato?». Ammettendo […] Sonetto 108
«Né le mie paure, né lo spirito profetico del mondo intero pronosticante l’avvenire». Mentre il sonetto precedente confrontava […] Sonetto 107