«È vero, non sei sposato alla mia musa, e perciò non sei colpevole se apprezzi». Un poeta meno […] Sonetto 82
«Sia ch’io viva per scriver la tua epigrafe o che tu sopravviva a me consunto sotto terra». Il […] Sonetto 81
«Quanta umiliazione provo quando scrivo, sapendo che un più alto genio celebra il tuo nome». Il poeta riconosce […] Sonetto 80
«Finché fui il solo a ricorrere al tuo aiuto, soltanto la mia poesia ebbe il tuo gentil favore». […] Sonetto 79
«Ti ho invocato così spesso come Musa ottenendo tal favore alla mia poesia». Il successo del poeta nell’ottenere […] Sonetto 78
«Lo specchio ti dirà come si logori la tua bellezza, la meridiana come si consumi il tuo prezioso […] Sonetto 77
«Perché il mio verso è sì spoglio di moderni orpelli, sì lungi da varianti o improvvisi mutamenti?». Lamentandosi […] Sonetto 76
«Ma non crucciarti: quando quel fatale arresto che ogni cauzion ricusa mi condurrà lontano». Il poeta continua con […] Sonetto 74
«In me tu vedi quel periodo dell’anno quando nessuna o poche foglie gialle ancor resistono». Il poeta attraverso […] Sonetto 73
«Per tema che il mondo ti costringa a dire per qual mio merito tu mi debba ancora amare». […] Sonetto 72
«Quando sarò morto, soffoca il tuo pianto quando il mesto rintocco della lugubre campana». In questo e nei […] Sonetto 71
«Che tu sia biasimato non sarà tua colpa, il bello è sempre stato bersaglio di calunnia». Il poeta […] Sonetto 70
«Quanto di te vede l’occhio del mondo non manca di generosità che lo migliori». Sebbene i nemici del […] Sonetto 69
«È quindi il viso suo l’epitome del passato, quando beltà viveva e moriva come i nostri fiori». Poiché […] Sonetto 68
«Ma perché dovrebbe vivere fra la corruzione e con la sua presenza ingentilire l’empietà». Il Sonetto 67 continua […] Sonetto 67
«Stanco di tanti eventi, pace alla morte invoco. Come vedere il Merito viver mendicando». Se non fosse che […] Sonetto 66
«Se bronzo, pietra, terra e mare sconfinato sono travolti dal potere spietato della morte». Continuando molte delle immagini […] Sonetto 65
«Quando vidi sfigurato dall’atroce mano del Tempo l’orgoglioso tesoro di epoche ormai sepolte». Nel Sonetto 64, il poeta […] Sonetto 64
«Per quando il mio amor sarà come or son’io, offeso e logorato dall’atrocità del Tempo». I riferimenti al […] Sonetto 63
«Peccato di vanità domina i miei occhi, l’intera anima mia ed ogni mio altro senso». Il poeta pensa […] Sonetto 62
«Sei tu a voler che la tua immagine tenga aperte le mie palpebre pesanti nell’estenuante notte?». Il giovane […] Sonetto 61
«Come le onde si susseguono verso la pietrosa riva, così i nostri minuti si affrettano alla lor fine». […] Sonetto 60
«Se nulla è veramente nuovo, ma ciò che è è già stato prima, come s’inganna la nostra mente». […] Sonetto 59