I sonetti in Italiano ed in originale Scritti probabilmente fra il 1595 e i primi anni del 1600, […] I Sonetti 101-120
«La tua crudeltà d’un tempo oggi m’aiuta, poiché memore del dolore che allor provai». Il poeta e il […] Sonetto 120
«Quali lacrime di Sirene devo aver bevuto stillate da alambicchi immondi come inferno». Sostenendo che le sue azioni […] Sonetto 119
«Se per risvegliare il nostro appetito stimoliamo il palato con ghiottonerie piccanti». Il poeta elabora ora i versi […] Sonetto 118
«Accusami pure d’aver del tutto trascurato il dovuto compenso ai tuoi grandi meriti». Il poeta torna bruscamente sull’argomento […] Sonetto 117
«Non sia mai ch’io ponga impedimenti all’unione di anime fedeli; Amore non è amore». Nonostante il tono confessionale […] Sonetto 116
«Mentono i versi che finora ho scritto, specie ove dissi che non potevo amar di più». Il poeta […] Sonetto 115
«Può esser che il mio cuore, schiavo del tuo regno s’inebri col veleno che i re usano, l’inganno?». […] Sonetto 114
«Da quando ti ho lasciato, la mia vista è in cuore e l’occhio che dirigere dovrebbe ogni mio […] Sonetto 113
«Il tuo amore e la pietà annullano quel marchio che pubblico biasimo m’impresse sulla fronte». I primi due […] Sonetto 112
«Per amor, ti prego, rimprovera la Fortuna, divinità colpevole di ogni mia mala azione». Il Sonetto 111 si […] Sonetto 111
«No, non dire mai che il mio cuore è stato falso anche se l’assenza sembrò ridurre la mia […] Sonetto 109
«V’è altro nel cervello che inchiostro possa scrivere che il mio sincero spirito non ti abbia dedicato?». Ammettendo […] Sonetto 108
«Né le mie paure, né lo spirito profetico del mondo intero pronosticante l’avvenire». Mentre il sonetto precedente confrontava […] Sonetto 107
«Quando negli scritti del tempo passato io vedo descrizioni di sublimi creature». Il Sonetto 106 è indirizzato al […] Sonetto 106
«Non sia chiamato idolatria il mio sentimento, né creduto un idolo il mio caro amore». Come se non […] Sonetto 105
«Per me, amico mio, non sarai mai vecchio, qual eri la prima volta che incontrai il tuo sguardo». […] Sonetto 104
«Ahimè, che povertà diffonde l’arida mia Musa pur avendo larga fonte per mostrar il suo talento». Il poeta […] Sonetto 103
«Quali saranno le tue scuse, o Musa vagabonda, per tanta negligenza di virtù in bellezza?». Continuando la sua […] Sonetto 101